Proprio il fatto che questa sia presentata come una notizia edificante ci dà la misura dello squallore della mentalità italiana.
C'è un bravo giocatore di pallavolo che smette di giocare per fare un dottorato: ok, ok, l'attaccamento alla scienza è senz'altro commovente.
Il fatto è che il concorso di dottorato non c'è ancora stato, e lui parla come se già l'avesse vinto.
Anzi, lui sa già di averlo vinto.
E a nessuno sembra pazzesco.