mercoledì 26 luglio 2006

Vertice a Roma...famose ´na 'matriciana...

L'Italia, ma anche l'Europa e l'ONU.
Siamo tutti burattini che si affannano inutilmente nel teatro degli USA.
Mi chiedo che li facciamo a fare sti vertici.
La dichiarazione di Roma la Rice se la poteva scrivere da sola e mandarcela per ratifica, l'avremmo firmata senza leggere.L'unica che non voleva il cessate il fuoco, e ha vinto.Israele continua indisturbato a bombardare il Libano perche´ha l'approvazione USA, che vuole prima distruggere gli Hezbollah e poi paralre di cessare le ostilita'. Ci avete fatto caso come le due posizioni di Israele "disarmo degli Hezbollah" e degli USA "pace duratura" (ossia senza piu' hezbollah) siano le stesse, anche se con parole diverse?
Intanto bisogna prendere tempo, ingannare i giorni che ci vogliono per radere al suolo gli hezbollah e le citta' che per disgrazia gli stanno intorno....Direi altri 10 o 15 giorni....
Nel frattempo si potrebbe organizzare un vertice a Milano la settimana prossima, cosi' i giornalisti intanto scrivono qualcosa...e alla Rice dopo l'amatriciana gli offriamo un risotto allo zafferano.

E' che proprio oggi non riesco a lavorare

E allora vi propongo la lettura dell'editoriale diLeftWing

Parlando di cose serie...

in questi ultimi giorni ho sentito almento tre frasi degne di nota:

1)era un imbecille, illuminato da improvvisi squarci di imbecillità (Flaiano citato da Scalfari).
2)era proprio un amante, non ricambiato, della vita. (Vinicio Capossela)
3)A pagà e a morì s'è sempre in tempo: io sono sempre in tempo a pagà e...(mio zio a un cugino creditore).

Quando ci vuole ci vuole

Sinceri complimenti all'Internazioanle FC per la conquista dello scudetto 2004/2005.

giovedì 20 luglio 2006

Sentenza Materazzi: uno scandalo

La sentenza FIFA che condanna Materazzi ha dello scandaloso. Nello scontro iniquo tra il re del calcio e la riserva odiata per anni anche negli stadi di casa hanno perso la testa tutti, a partire dalla stampa internazionale e fino ad arrivare, ahime', alla FIFA. Il principio che passa e´assurdo. La provocazione verra' punita solo se ci sara´reazione.Si´, perche' pensare di monitorare tutte le offese che volano in un campo di calcio, dalla mamma alla sorella, passando per la moglie e fino alla cugina, dalla pelata di uno al brutto muso dell'altro...non ci prendiamo in giro, e' una missione impossibile. Ma se qualcuno sbotta, e reagisce come Rocky Balboa in una rissa di strada,... allora e' tutto diverso, e via in difesa delle mamme oltraggiate.E quindi forza giocatori, non permettete a nessuno di insultarvi, e reagite a cazzotti. Quanto piu' piu' gli farete male, tanto piu' a lungo verra' squalificato anche il provocatore!

martedì 18 luglio 2006

Sta succedendo veramente, cazzo.

Ha ragione Amato a dire che facciamo troppi distinguo sui Israele.
Ha ragione Scalfarotto a ricordarlo.
Ha ragione Fassino.
Ha ragione anche Sofri.

Ma quando uno stato forte si difende da dei nemici atroci colpendo disgraziatissimi civili, ecco, quei distinguo vengono.
Come vengono a leggere la mail qua sotto, inoltrata a repubblica.it


Lettera da Beirut: "Fermate il massacro"

Ho appena ricevuto questa mail da una mia amica libanese, Laure Salloum, archeologa che vive a Beirut.



Miei cari Amici,
grazie per i vostri messaggi, le vostre mail e per avermi telefonato... Non so se è possibile descrivere la situazione.. siamo isolati e aspettiamo la fine. Le circostanze diventano ogni momento più intollerabili. Stanno massacrando e dilaniando il Libano nel XXI secolo, quando le democrazie del mondo chiamano i loro cittadini alla libertà di espressione, di comunicazione e di pace.
Sono stati bombardati 4 aeroporti, 7 porti, le riserve di petrolio, di benzina e di gas; le centrali elettriche, i ponti che collegano le diverse regioni. Numerose famiglie sono state uccise mentre dormivano da missili che hanno colpito le loro case. Autobus pieni di passeggeri sono stati bombardati sulle autostrade.
Tutto questo sta succedendo veramente mentre tutti guardano e nessuno reagisce.
Il Libano sta morendo: per favore fate qualcosa per fermare questa atrocità.

Marta Friel


Via repubblica.it (il giornale dei lettori)

Il pareggio di Pirro

Sarà pure un pareggio quello tra il governo e i tassinari, ma è un pareggio in cui perdono i consumatori.
E' stato liberalizzato il servzio dei taxi in Italia? La risposta è una sola: no. Non potranno nascere imprese di tassiti perché non è rimasto il divieto di cumulare licenze.Inoltre, le licenze rimarranno a numero chiuso, visto che i Comuni potranno rilasciarne di nuove solo in condizioni straordinarie, e gli enti locali sono noti per non saper resistere al peso delle lobbies.
Il bello della liberalizzazione stava qua: se nel settore dei taxi si realizzavano grossi profitti ecco che qualcuno poteva decidere di fare il tassista, partecipando ai guadagni del settore e facendo scendere il costo per i consumatori.

Verrà mai il giorno dei consumatori in questa terra?

venerdì 14 luglio 2006

Guerra, ancora guerra.

Mi tiro fuori dalla logica dei riflessi condizionati e dei giudizi del tuttologo. Io non so cosa stia accadendo in Medio Oriente. Anche per questo, ma non solo per questo, non credo che il mio giudizio possa valere qualcosa.
Ho capito che c’è stato un attacco degli Hezbollah, che hanno ucciso dei soldati israeliani sulla linea di confine con il Libano, e che per reazione Israele sta bombardando la capitale del Libano, Beirut.
Gli Hezbollah lanciano missili su una città israeliana, Haifa. L’aeronautica israeliana bombarda le infrastrutture libanesi e ha bloccato le vie di accesso e di uscita al paese.
Su tutto una profonda tristezza, e la speranza che Israele non ecceda con la scala della rappresaglia, le invocazioni alla moderazione e l'impotenza degli attori internazionali.

lunedì 10 luglio 2006

Il lavoro è una giungla?

Se il vostro ufficio è un campo di battaglia mi ringrazierete per avervi consiglaito questo link.
Diventate anche voi dei perfetti office gunners!

venerdì 7 luglio 2006

Maroni sfrucuglia Mastella

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00097
presentata da
ROBERTO MARONI
mercoledì 5 luglio 2006 nella seduta n.019

MARONI, LUSSANA e COTA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il cosiddetto «decreto-legge Bersani» sulla competitività firmato il 4 luglio 2006 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha messo a punto una serie di liberalizzazioni riguardanti molti settori professionali;
numerose si sono levate le voci di protesta, tra le quali preme segnalare quella messa in atto dai tassisti, che hanno proclamato un'astensione dal lavoro ad oltranza, con conseguente paralisi totale dell'attività dei taxi in molte città italiane, fino all'astensione collettiva già indetta per l'11 luglio 2006;
le disposizioni del suddetto decreto prevedono, fra l'altro, la liberalizzazione tariffaria degli ordini professionali e le linee guida in merito al riordino delle professioni e degli ordini, che sono di competenza del Ministro interrogato;
le norme contestate del decreto-legge non solo sembrerebbero violare le recenti prese di posizione espresse dal Parlamento europeo a favore delle professioni, ma sono state adottate senza coinvolgere in alcun modo i soggetti interessati, con l'intento magari di punire categorie professionali considerate non vicine all'attuale maggioranza di governo;
cosa ancor più grave, Lei stesso, Ministro competente, ha lamentato non solo di non essere stato consultato, ma addirittura espropriato della materia, al punto di aver minacciato l'appoggio esterno al Governo di cui fa parte -:
come siano da interpretare le Sue dichiarazioni programmatiche alle Camere, ove si rinvengono posizioni e rassicurazioni che drasticamente contrastano con i contenuti del suddetto decreto-legge, e quale sia a questo punto la posizione che il Ministro interrogato ha in merito ad un provvedimento del quale dice di essere stato tenuto all'oscuro e che, secondo gli interroganti, dietro lo schermo della tutela del cittadino consumatore stravolge il settore delle professioni in nome di un malinteso liberalismo.
(3-00097)

mercoledì 5 luglio 2006

Ho una personalità tripla

La vicenda dei tassisti mi ha fatto venire diversi commenti: li vorrei esprimere in ordine di compostezza decrescente.

COMMENTO POLITOLOGICO

Qualche tempo fa scrivevo (dimenticandomi di pubblicarlo...) che le riforme da fare prima sono quelle ad alto costo politico, perché solo all'inizio della legislatura un governo di coalizione così ampia può reggere lo scontro con le potentissime corporazioni italiane.
Quella dei taxi è una corporazione molto organizzata, con un ruolo significativo nei processi produttivi, ma tutto sommato piccola e relativamente debole: se anche si fermassero tutti il paese non andrebbe certo in rovina. Dalla fermezza che terrà il governo capiremo se sarà in grado di fare riforme più importanti.

COMMENTO DI PARTE

Le liberalizzazioni sono come le multe: è giusto che ci siano, ma guai a chi toccano. Molti politici del centro destra, specialmente in Forza Italia, facevano della parola "liberalizzazione" un totem: ecco appunto, a parole. Ora che sono all'opposizione cavalcano la protesta dei tassinari rischiando di affossare una piccola ma civile riforma. I migliori sono quelli di AN, noistalgici dello stato corporativo di fascistissima memoria. Sentiteli un po'.

12:35 Alemanno: faremo di tutto contro le liberalizzazioni
Accolto da cori "Duce, Duce", l'ex ministro alle politiche agricole Gianni Alemanno ha fatto un ingresso trionfale tra i tassisti in sciopero appena giunto al Circo Massimo, luogo della protesta. Faremo di tutto affinchè la liberalizzazione delle licenze dei taxi non passi - ha detto il deputato di An e leader della minoranza in Campidoglio - perchè è una vergogna".

3:45 Gasparri: "Errata la decisione del governo"

"Mi sono recato alla protesta dei tassisti in corso a Roma in piazza del Circo Massimo e mi sono rivolto loro perchè sono convinto che la decisione del governo sia errata". Maurizio Gasparri dell'Esecutivo politico di Alleanza Nazionale, aggiunge che "le false liberalizzazioni che colpiscono alcune categorie, ma non intaccano i santuari delle cooperative rosse e di altri grandi monopoli, non sono credibili".

3:56 Landolfi: "C'è un doppiopesismo evidente"

Continua la protesta, al grido "buffoni, buffoni", di tassisti davanti a Palazzo Chigi. "Saremo il vostro Iraq", dice un cartello messo in bella mostra. Intanto l'ex ministro Mario Landolfi ha incontrato i tassisti protetto dalla polizia. "In questo decreto- dice l'esponente di An- non si capisce perchè le liberalizzazioni debbano cominciare dai tassisti e non dai grandi monopoli. C'è un doppiopesismo evidente. Per quanto ci riguarda faremo la nostra battaglia in parlamento e abbiamo già fatto un'interrogazione parlamentare per quanto avvenuto stamattina a napoli".

14:54 Poli Bortone: "L'11 luglio in piazza anche An"

"L'11 luglio dovremo anche noi scendere in piazza a sostegno delle giuste lotte contro la prepotenza del governo: una prepotenza inversamente proporzionale alla consistenza numerica dell'attuale maggioranza". Lo afferma l'eurodeputata di An Adriana Poli Bortone, coordinatore del partito in Puglia, la quale sottolinea che "la Destra italiana, nazionale e popolare, non può che essere al fianco dei tassisti, dei panettieri, dei professionisti, delle categorie in genere, non per conservare sterilmente il passato, ma per governare il cambiamento insieme con loro, mai contro di loro".

COMMENTO DA OSTERIA
Parassiti e lobbisti, i tassinari rappresentano al meglio il peggio dell'Italia. Sistema chiuso, nessuna concorrenza, nessuna meritocrazia. Esattamente come l'Università.
Mercoledì ho dovuto, ahimé, prendere un taxi: ho fatto 6km in 5 minuti al costo di 20 eurini tondi tondi. Quando sono sceso ho sperato che quello fosse uno dei suoi ultimi furti. Ma non è solo una questione di prezzo: è che i taxi in italia sono solubili.Qualche mese fa a Siena pioveva: Piciki, si ricorderà, doveva prendere un taxi e correre alla stazione. Impossibile. C'era da attendere almento mezz'ora...la pioggia sta ai taxi come il sole alla neve.

martedì 4 luglio 2006

Grazie Telecom

Finalmente l'ADSL è tornata tra le mie pareti e di questo devo ringraziare Telecom... dopo il trasloco pensò che non era giusto lasciarmi senza ADSL quindi, certa di farmi cosa gradita ha attivato alice Flat, senza dirmi nulla badate bene, era una sorpresa!
Ed io che ho fatto?
Non curandomi dei suoi sentimenti avevo già attivato un contratto con Tiscali, ma questi non poteva offrirmi nessun servizio, lo stava già facendo Telecom! Ovviamente subito pensai che mi stavano fregando, che qualcuno aveva fatto un abuso, ma la realtà era un'altra... chiamai il 187 e il simpatico ragazzo del call center mi disse che non avevano attivato nulla! Non voleva guastarmi la sorpresa che mi sarebbe arrivata nella bolletta di aprile! Infatti dovete sapere che Telecom mi attivò alice fin dal primo di gennaio! Ci tenevano proprio tanto a darmi la ADSL.. purtroppo però con il cattivo Tiscali avevo già un contratto, quindi a malincuore fui costretto a dire a Telecom di disattivare quello che mi avevano fatto loro. Non fu impresa facile, ci tenevano tanto a me, provai a chiamare tante volte ma le signorine del 187 dicevano tutte la stessa cosa "è in disattivazione...", ma intanto il cattivo Tiscali iniziava a pressarmi... per convincerla sono stato costretto a mandarle una letterina d'amore in cui le dicevo che anche i miei avvocati l'avrebbero contattata per farle tanti complimenti.. e improvvisamente.....PAFF!! Linea libera e ADSL di Tiscali attiva... Morale della favola? Le letterine d'amore funzionano sempre, meglio ancora se c'è di mezzo la parola "avvocato".....