Se questo fosse un vero dilemma, qualcuno avrebbe già scelto e dipanato la matassa.
Sto parlando di Beppe grillo che durante il "munnezza Day " ha affermato di vantarsi che non andrà a votare.
E' vero che non è possibile dare una preferenza, che la legge elettorale è uno sgorbio e che i programmi elettorali sono molto simili, ma non credo che non votare, quindi non adoperare un diritto e compiere un dovere, sia la soluzione.
Ci sono comunque delle alternative.