lunedì 8 maggio 2006

Presidente della repubblica: con il cuore a centrodestra

Oggi potrei scrivere la mia ennesima lettera antiberlusconiana, sottolinendo l'assurda gravita' dell'"invito" del Nostro allo sciopero fiscale.
Invece non lo faro', e anzi, come mai mi e' capitato se non al fine di prenderlo per il culo o maledirlo, lo citero'.
Infatti, da elettore del centrosinistra, vorrei un presidente della Repubblica con il cuore a centrodestra.
Nel contesto di una campagna elettorale dai toni esagerati, di una vittoria elettorale di misura , e di premier e presidenti delle camere al centrosinistra (legittimamente, ci mancherebbe), un presidente della Repubblica che provenga dall'ambiente dell'opposizione servirebbe.
Servirebbe come atto tangibile per unire e distendere, per porre fine alle tensioni e iniziare a lavorare, per far ripartire il Paese presto, senza altre inutili guerre di religione politica.
In fondo, a parti invertite, e' quello che accadde nella scorsa legislatura con Ciampi. Ciampi sara' anche stato un caso particolare, ma i risultati del suo mandato sono sotto gli occhi di tutti.
Ora, ne' Letta ne' Bossi (i due nomi che circolano in casa centrodestra) sono persone adatte all'incarico. Non sono accetabili. Il primo e' serio e rispettabile, ma e' stato per anni e anni (e lo e' tutt'ora) il braccio destro di Berlusconi, il suo assistente particolare. Ma ve lo immaginate un colloquio al telefono tra il presidente della Repubblica super partes e il suo datore di lavoro capo dell'opposizione? Bossi, con il suo curriculum di vilipendio alla bandiera, inni alla secessione e insulti a roma ladrona...non merita una riflessione seria.
Se esiste pero' un candidato di alto livello, di estremo rispetto delle istituzioni, con il cuore a centrodestra ma che possa davvero essere super partes il giorno dopo l'elezione, e' il momento di tirarlo fuori.E per la sinistra, e' il momento di pensare seriamente a votarlo.